| GARY:
Prima di vedere, sentì. Sentiva dei rumori, ovattati e confusi, come quando si è sottacqua. Sentiva il corpo indolenzito, le costole, le gambe, la nuca. Sentiva che qualcosa gli ricopriva la faccia. Sentiva l'orribile sapore del sangue in bocca e sentiva bruciargli la lingua. Sentiva gli odori: muffa, aria stantìa, umidità, disinfettante, capelli bruciati, i suoi? Sentiva i muscoli doloranti e la pelle formicolante. Poi ricordò, piano piano, come una nebbia che si solleva. Il pedinamento di Mina nella foresta, il nascondiglio sotto i cespugli, il rinvenimento del candelotto di dinamite! Ecco cosa era successo: molto probabilmente era esploso, ma questo proprio non lo ricordava. Era ora di aprire gli occhi. Li riaprì lentamente, nessuna luce forte, nessun movimento percepibile. Era immobile e disteso, non riusciva a compiere alcun movimento. Mise a fuoco lo sguardo su delle assi di legno marce, ragnatele: era un soffitto. A parte questo non vedeva nulla: non riusciva a muovere la testa.
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