Altri Immortali

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yotai
view post Posted on 25/3/2007, 22:56




ci sono tante storie che trattano di Immortali...
moltissime si ispirano ad Highlander, dichiaratamente o no.
chi le conosce? e che differenze ci sono tra gli Immortali di queste serie, e quelli di Highlander?

io parlo di quelli che conosco: Legacy: War Of Ages (un gioco di ruolo), L'Immortale (un romanzo - italiano!), L'Immortale/Mugen no juunin (un manga - cioè un fumetto giapponese), Immortal: The Invisible War (altro gioco di ruolo).

inizio con Legacy:

LEGACY: WAR OF AGES
questo è un gioco di ruolo, intendendo con questo termine quei giochi, "giocati a tavolino", dove tutti interpretano un personaggio, mentre uno fa da narratore e arbitro, che racconta la storia, stabilisce ciò che accade ai giocatori e interpreta chiunque i personaggi dei giocatori incontrano nella storia. niente tabellone e niente computer. il più famoso gioco di ruolo è Dungeons & Dragons, ma ce ne sono centinaia e centinaia, ogniuno con un'ambientazione e con regole diverse.
Legacy è un gioco del '93 se non sbaglio, ed è praticamente il gioco non ufficiale di Highlander.
l'ambientazione di questo gioco è il futuro, un mondo definito "tecno-gotico", cioè un po' cyberpunk e un po' "retrò" allo stesso tempo. si può comunque ambientare in qualunque epoca (io lo faccio nella nostra, + flashback).
comunque, in questo futuro, e ovviamente nelle epoche passate, si muovono gli Immortali.
beh, questi Immortali sono praticamente quelli di Highlander!
quel che cambia sono alcune cose della terminologia e delle particolarità degli Immortali.
le differenti terminologie sono:
Conclave al posto di Adunanza.
Rapture (Estasi) al posto di Reminiscenza.
per il resto, c'è il concetto di Ragnarok (la fine del mondo nei miti scandinavi) per indicare il periodo in cui il mondo sarà vicino ad un epoca di cambiamenti, in cui si ci sarà anche l'Adunanza (ehm... il Conclave ;) ), e il destino del mondo sarà alla fine determinato da...l'Ultimo Immortale (ma no!!!)
gli Immortali sono identici ad Highlander, tranne che:
- nascono da normali coppie umane mortali. niente "apparizioni misteriose" di neonati come in H.
- sono subito Immortali. non devono morire di morte violenta per "attivare" i loro poteri, e quindi ovviamente non possono morire definitivamente di malattie o veleni "lenti e non devastanti", ne di vecchiaia (appunto perchè non sono destinati a diventare Immortali, ma SONO subito Immortali).
- il loro invecchiamento si arresta all'apice della maturità, prima dei trent'anni (di solito circa a 27).
- i loro arti e organi si riformano completamente nel giro di un giorno, non rimangono menomati (cosa che però per Highlander andrebbe discussa, insieme ad alcuni aspetti della "pre-immortalità" in domande e risposte del forum).

c'è anche una interessante precisazione, applicabile anche ad Highlander: un Immortale muore soltanto se viene interrotta definitivamente la "connessione" tra il cranio e il tratto della spina dorsale che va da esso fino alla corrispondenza del cuore. è un po' più definito di "decapitazione", ed era qualcosa che mi ero sempre chiesto prima dell'uscita del gioco (che strana infanzia e adolescenza la mia... <_< )

le regole del gioco permettono di interpretare questi Immortali. per chi conosce i giochi di ruolo, saprà che giocando i giocatori guadagnano i "punti esperienza", tanti quanti a seconda di quanto sono stati bravi nel gioco, che servono per aumentare le caratteristiche, ovvero le potenzialità del personaggio (cioè i valori che nelle regole del gioco stabiliscono quanto è forte, intelligente, agile, cosa e quanto conosce, quali e quanti sono i lati positivi e negativi del suo animo, ecc.). in Legacy, questi punti esperienza si guadagnano anche decapitando gli Immortali, ed in questo modo si possono aumentare le caratteristiche del personaggio in base a quanto e a come erano le caratteristiche dell'immortale morto (insomma, è il passaggio della Reminiscenza!).

con un po' di adattamenti, si può rivivere l'atmosfera delle avventure di Highlander, in ogni aspetto, interpretando degli Immortali (i giocatori) e narrando una storia (il narratore/arbitro).
io ho provato anche a giocare "dal vivo" e "per posta": i primi si giocano quasi recitando dal vero, vestendosi adeguatamente e dove si vuole (senza dare fastidio o spaventare nessuno!). di solito si usano armi finte adeguate (a sembrare vere - o comunque non troppo brutte/stupide, ma soprattutto a non farsi del male e a non spaventare - comunque non è che si gioca esattamente in pubblico!) è una cosa complessa da spiegare, per chi non l'ha mai fatto.
per posta invece è più simile a quelli a tavolino, la differenza è che... ci si scrive (le e-mail sono preferite, visto che sono veloci!) giocando a distanza. è come scrivere un racconto interattivo.





















 
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yotai
view post Posted on 26/3/2007, 10:38




secondo: L'IMMORTALE

è un romanzo italiano di Paolo Cervari (purtroppo - secondo me - pare abbia scritto solo questo romanzo).
non solo gli Immortali qui sono ispirati a H, ma anche la storia, i personaggi, e gli eventi. non è facile da trovare, forse in internet. comunque ora spiegherò in dettaglio come è, quindi se lo vorrete leggere, non leggete sotto!

la storia è scritta nel '95 ma ambientata nel '99, leggermente (molto, molto leggermente) futuristico, e parla di un uomo, uno storico. fa una vita piuttosto tranquilla. le sue ricerche in campo lavorativo si concentrano su due cose: una leggendaria spada celtica perduta, Falce di Luna, di cui lui ha però "trovato" una antica copia, e ciò che riguarda la ricostruzione dell'ambiente di Eilean Donan (vi dice niente...? il castello del primo film di H!), perchè pare che all'interno ci sia qualcosa che non va nella ricostruzione teorica che hanno fatto gli storici su come doveva essere in passato. non sa perchè, ma è attratto da questi argomenti.
il punto fondamentale è che questo storico si è rifatto una vita di recente... perchè non ricorda niente del suo passato. è stato trovato anni prima davanti alla cattedrale di chartres, semidistrutta, nudo, in un lago di sangue, ma illeso e con se solo un'antica moneta (non ricordo di che epoca e luogo), un torque (un'antica "collana" di foggia celtica che a quanto ricordo non può togliere se non rompendola) e inoltre la copia della famosa spada di cui fa ricerche. ma sulla sua copia c'è incisa la figura di una donna trafitta proprio dalla famosa spada perduta.
il protagonista si chiama Malcom MacIver... ed ha spesso strane visioni del passato, viste in prima persona, ambientate in vari luoghi e epoche, visioni che spesso si svolgono anche nel castello che tanto lo interessa, e con visioni della donna trafitta dell'incisione.
la storia si svolge tra vicende di sangue che cominciano a coinvolgerlo con la polizia e con due strane donne, una identica a quella dell'incisione sulla lama che rivede anche nei suoi sogni trafitta da lui stesso, e un'altra bella donna, malvagia, che riconosce come colei che, in altre sue visioni, lo "uccide" nel passato, aiutato da un enorme guerriero, guerriero che nel presente spunta da un'antica tomba sigillata, e che comincia a dargli la caccia.
la trama si svolge fino a rivelare che Malcom MacIver, il cui nome originario è Maalk-ha, è un Senza-tempo, un Immortale come ce ne sono altri in tutto il mondo (ma soprattutto nei popoli di origine celtico-germanica, almeno in Europa). Malcom si ritroverà ad essere scelto dagli Dei celti per rappresentare l'Anno Nuovo, la nuova era dopo la fine del mondo, e il guerriero uscito dalla tomba sarà l'Anno Vecchio, l'epoca passata. i due dovranno battersi, e a seconda di chi vincerà ci sarà o un rinnovamento o una definitiva decadenza del mondo.
le due donne che guidano consciamente (la malvagia) o inconsciamente (la buona) le azioni dei due guerrieri si riveleranno essere le incarnazioni stesse della Dea madre celtica, Dea della Luna. una è l'aspetto luminoso, ovvero la ragazza mortale che Malcom ha incontato nel presente, ma identica ad altre due incontrate in diverse epoche, tutte incarnazioni mortali, fisicamente uguali tra loro, della Dea, una della quale lui ricorda di aver ucciso con la sua antica spada, la spada perduta (e di cui porta ancora il senso di colpa). Mentre l'altra donna, che capeggia il guerriero e che è un'antica Senza-tempo, è l'incarnazione della parte oscura della Dea/Luna.
questi Immortali Senza-tempo sono simili a quelli di Highlander, ma hanno molte diversità:
niente Adunanza e niente Ultimo Immortale, non si battono tra loro per forza, anche se tra loro si addestrano come guerrieri, anche perchè sono particolarmente versati alla battaglia, grazie alla loro "furia guerriera", il berserk, e muoiono solo se decapitati. se avviene, i loro corpi bruciano e le loro teste si inceneriscono, ma niente reminiscenza. la reminiscenza qui è nominata ma è un'altra cosa: è la capacità di far riaffiorare i ricordi antichi, grazie ad una sorta di trance. infatti, non è facile per loro ricordare: la loro memoria dura solo qualche decennio. se continuano a vivere normalmente per più di duecento anni, rischiano la pazzia. la soluzione: un torpore profondo in cui possono cadere rifugiandosi al sicuro, e dal quale si risvegliano dopo decenni o secoli completamente "ristorati", ma anche immemori del loro passato tranne che delle cose fondamentali (come chi sono e la loro Immortalità). se però al risveglio subiscono traumi (è il caso di Malcom nel suo ultimo sonno), possono perdere molti più ricordi.
inoltre, se un Senza-tempo cade in acqua, dopo 10-15 minuti (in cui non muore ma comunque non respira), il loro speciale torpore comincia automaticamente, e non finisce mai fino a che non lo fanno uscire dall'acqua...
come scopre Malcom cadendo inun lago, mentre si stava allenando a stare in equilibrio su una barca (mi ricorda qualcosa!!! :woot: è una costante... c'è anche in H. The Animated Series oltre che nel primo film) mentre si addestra con un suo vecchio amico Immortale, Bernart de Ventadorn (esistito davvero, un bardo/poeta, qui descritto nell’aspetto e nei modi simili al vecchio Ramirez… :D ), che lo aiuta a ritrovare i ricordi e ad affrontare il duello con il grosso guerriero.
La trama (che non sono sicuro di aver spiegato un gran che bene…), è più complessa, o meglio piena di tantissimi altri dettagli e personaggi, alternandosi bene tra presente e falshback.
Comunque, è bello che anche in Italia ogni tanto qualcuno esca dal solito thriller/giallo.
E di recente, è uscito Io, L’Immortale (non ha un distributore, quindi è un po’ difficile da trovare, le librerie devono ordinarlo su richiesta a quanto ho capito), un altro romanzo italiano, di Angela Catalini: presto lo leggerò e vedrò se ha qualche somiglianza con H.!
Ps: il termine reminiscenza applicato solamente al concetto di ricordi, è più appropriato, mentre Quickening (termine originale per la Reminiscenza in H) andrebbe meglio tradotta con Reviviscenza (da Quick in senso di Vivo, anche se applicata al termine Quick in senzo di veloce significa Accelerazione)… ma nessuno si è accorto che nel primo film il doppiatore di Ramirez, l’unico a nominarla, dice proprio Reviviscenza???!!? E non Reminiscenza come hanno cominciato con il secondo e poi continuato con i telefilm (i doppiatori del cartone hanno tagliato la testa al toro: la chiamano Accelerazione… :blink: )

Edited by yotai - 20/1/2008, 19:44
 
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annabianca
view post Posted on 26/3/2007, 15:18




C'era anche un brutto brutto film con Lorenzo Lamas che si chiamava "L'immortale"...e ricordo anche un fumetto italiano dal titolo "L'immortale" (che fantasia, ragazzi!!) e raccontava di un tizio solo al mondo, immortale, che veniva scoperto e incarcerato e su di lui facevano esperimenti vari. Non ricordo molto, anche perchè l'ho letto una decina di anni fa, ma il personaggio si chiedeva: esisteranno altri su questa terra come me?
 
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yotai
view post Posted on 26/3/2007, 19:27




si, è vero!!! il film "L'Immortale", con Lorenzo Lamas, in originale si intitola The Swordsman, titolo molto più appropriato, perchè... in realtà non parla veramente di Immortali!!! è la storia di due persone che ricordano una loro precedente incarnazione, e al giorno d'oggi chiudono il conto in sospeso da secoli, visto che quello cattivo ha fatto non ricordo che torto a Lamas. ricordo che mi piacevano i duelli con la spada che c'erano, ma ero piuttosto piccolo! ho ancora la cassetta comprata in edicola, ma non l'ho più guardata da anni.
quel fumetto invece non so cos'è!

Edited by yotai - 20/1/2008, 19:48
 
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annabianca
view post Posted on 28/3/2007, 11:50




E poi tra i film ci sono
- Les Immorteles
- Immortal ad vitam
...

E' interessante notare come "gli altri immortali" abbiano sempre radici extraterrestri o di reincarnazione.
Forse c'è da chiedersi: cosa ci piace dell'immortalità del concetto "Highlander"?
 
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yotai
view post Posted on 28/3/2007, 20:41




Les Immorteles io non l'avevo mai sentito, e ad vitam non mi era piaciuto, ma che dire dei vampiri? da Anne Rice a quelli più vecchi o più nuovi. hanno molto a che vedere con gli Immortali di Highlander!!!
è curiosa anche la serie di film (come minimo in america sono al 5) The Prophecy, quella con gli angeli, con Cristopher Walken (almeno fino al terzo). non c'entrano un gran che i temi dell'immortalità (anche se gli angeli qui muoiono solo se gli si strappa il cuore), però c'è sempre il tema di esseri che sovrannaturali che girano tra i mortali, facendo una guerra segreta tra loro... guarda caso il regista del primo è Gregory Widen, creatore di Highlander...
beh, si, spesso la "sorgente" (ehm...) dell'immortalità è qualcosa di misterioso come la reincarnazione o gli extraterrestri, proprio per dargli quel senso di estraneità alla vita normale... (eppure è un qualcosa che sentiamo molto vicino a noi).
cosa ci affascina dell'immortalità? ...io credo... paradossalmente, la sopravvivenza. il fatto che gli immortali di tutte le storie lottano per sopravvivere, quindi c'è paradossalmente un forte sottointeso di mortalità, e questo è un qualcosa che li rende vicini a noi, ma in una chiave più "epica", più spettacolare, rispetto ai modi con cui lottiamo noi per sopravvivere. già, tutti gli immortali di ogni storia lottano più di noi per sopravvivere, forse perchè l'immortalità, che è l'estremo del concetto di vita, avvicina moltissimo a se, paradossalmente, il concetto di morte: per il principio che più qualcosa tende ad un estremo e più si avvicina all'estremo opposto... image :P
 
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annabianca
view post Posted on 29/3/2007, 10:47




Io amo Anne Rice anche se devo dire che negli ultimi suoi libri vampireschi ha perso un po' del suo piglio...Lestat è un grande. Ma sorvoliamo su questo altrimenti the boss-moderatore non mi rivolge più la parola!
La domanda che avevo posto precedentemente era per inquadrare un po' la comune passione per l'immortale. Personalmente ho cominciato a guardare (e ad amare) Highlander che ero piuttosto giovane (per intenderci facevano la prima serie di Sailor Moon...quindi al forum l'onere di fare i conti sulla mia età) ed è stato questo concetto ad aprirmi un mondo: ho cominciato a leggere altre cose (un po' filosofiche e un po' di fantasy) e - come tutti - a creare un universo parallelo di conoscenze.
Ho smesso di farmi domande "alla Richie" cercando spieazioni tra i mondi fantasiosi di immortali, extraterrestri, vampiri ecc anche se sono convinta che dietro ad ogni leggenda ci sia qualcosa di vero.
Dopo un lungo percorso mi sono concentrata su Highlander e posso dire che ciò che mi piace di questo concetto di immortalità è il suo essere estremamente normale (e umano) sebbene legato ad un rito antico che prevede la decapitazione (la testa è secondo tutte le culture il centro della forza oltre al cuore e non a caso i vampiri si uccidono o con un paletto o con un "bel taglio di capelli"). E in questi giorni mi sto ponendo un problema di "fonti" e di delimitazione del concetto stesso di immortalità...va bene, mi sono dilungata...ne parlerò più apertamente a marzo sul blog!
 
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yotai
view post Posted on 4/4/2007, 10:39




aspettiamo che Anna approfondisca sul blog il concetto che ha accennato! me ne sono fatto solo una vaga idea per ora, per esempio sul confine di immortalità... già, prima bisognerebbe vedere quale è quello di vita, e qui si va sul complicato (o sul semplice: non si può intrappolare in nessun concetto...).
intanto riporto gli altri Immortali che conosco (per ora tralascio i vari non morti, ma non sarebbe male accennarne... basta non trasformarlo in un forum sulle Cronache di Vampiri di Anne Rice o su Blade, Underworld, ecc., ci sono già di sicuro!!!):

L'Immortale/Mugen no juunin
anni fa giunse in italia un fumetto giapponese, un manga quindi, che parlava di immortalità... non ricordo il significato del titolo originale, Mugen no Juunin, comunque in italiano lo hanno chiamato (eh già, anche qui avranno dovuto fare un consulto di molti anni per spremere la loro fantasia... ^_^ ) L'Immortale...
è ambientato mi sembra di ricordare nel diciassettesimo secolo, in giappone.
il protagonista è un immortale un po' particolare: un giovane samurai senza padrone che vive solo per vendicarsi. Non ricordo bene di chi e perché, quel che ricordo è che è stato aiutato, per attuare la sua vendetta, da una vecchia tibetana, che conosce un segreto per l’immortalità, ed infatti lei ha 800 anni, e lo dona anche a lui: consiste in… vermi!!! Particolari vermi che introdotti nel corpo lo rigenerano di continuo sostituendosi ai tessuti danneggiati. comunque, indovinate come si può uccidere un immortale di questo genere? esatto, solita maniera... ;)
Si, è un po’ strano, e spesso si ha l’impressione che l’immortalità del protagonista sia una scusa per vederlo disegnato smembrato infinite volte (i suoi avversari lo sono di continuo, anche se una sola volta a turno…), comunque ricordo che aveva dei disegni semplici che però mi piacevano molto, e se si sorpassa la violenza a volte davvero eccessiva e situazioni un po’ bizzarre, aveva un'atmosfera che non so perché mi piaceva. Lo stanno ristampando, credo che lo comprerò tutto, stavolta.
 
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annabianca
view post Posted on 4/4/2007, 11:55




CITAZIONE (yotai @ 4/4/2007, 11:39)
anni fa giunse in italia un fumetto giapponese, un manga quindi, che parlava di immortalità... non ricordo il significato del titolo originale, Mugen no Juunin, comunque in italiano lo hanno chiamato (eh già, anche qui avranno dovuto fare un consulto di molti anni per spremere la loro fantasia... ^_^ ) L'Immortale...
è ambientato mi sembra di ricordare nel diciassettesimo secolo, in giappone.
il protagonista è un immortale un po' particolare: un giovane samurai senza padrone che vive solo per vendicarsi. Non ricordo bene di chi e perché, quel che ricordo è che è stato aiutato, per attuare la sua vendetta, da una vecchia tibetana, che conosce un segreto per l’immortalità, ed infatti lei ha 800 anni, e lo dona anche a lui: consiste in… vermi!!! Particolari vermi che introdotti nel corpo lo rigenerano di continuo sostituendosi ai tessuti danneggiati. comunque, indovinate come si può uccidere un immortale di questo genere? esatto, solita maniera... ;)
Lo stanno ristampando, credo che lo comprerò tutto, stavolta.

Anch'io di recente l'avevo rivisto in un negozio di manga e la "gentilissima" commessa mi aveva guardata neanche fossi una povera pazza.
Se, dunque, mi dici che hai il coraggio di leggerlo e comprarlo in un secondo tentativo, forse mi ci metto anch'io!
 
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yotai
view post Posted on 5/4/2007, 21:59




Si Anna, tenterò! E non ti preoccupare delle commesse/dei commessi, si aspettano che le ragazze leggano solo Candy Candy e Georgie (quest'ultimo l'ho letto... come è triste!! :cry: )… :P

Un altro accenno al gioco di ruolo Legacy di cui ho scritto prima: ci sono solo due supplementi per questo gioco, uno che tratta delle “Sentinelle”, cioè i cacciatori di Immortali, un po’ come gli Osservatori Rinnegati di Highlander. Interessante è che a capo dell’organizzazione c’è… un Immortale!!! Non ho ancora letto perché agisce in questo modo, sprecando le Reminiscenze (ehm, già, volevo dire le Estasi, nella terminologia del gioco…).
L’altro supplemento tratta delle Blades, le “Lame”. Sono due cose nel mondo di Legacy che assomigliano un po’ a cose che ci sono anche in Highlander: da una parte, queste Lame sono delle spade magiche, spade che forniscono poteri speciali a mortali o Immortali che le possiedono, e anche l’Immortalità ai mortali. Un po’ quindi come la Pietra di Matusalemme, e anche le altre pietre di The Animated, come già accennato. Ma nel supplemento, Blade è anche il nome di un locale (gestito mi sembra proprio da uno che ha una di queste spade): questo locale è fatto per fornire una sorta di terra franca agli Immortali, un punto di incontro. Ogni nuovo Immortale riceve un invito a venire almeno una volta nel locale. E questo assomiglia molto al Santuario in Highlander. No, non quello degli Osservatori, in Endgame, ma quello che ho letto esserci in The Raven (attenzione, SPOILER, anche se Raven ormai è del ‘98). È un locale gestito da André Corda, un Immortale che Amanda ha incontrato in Cina, ma Occidentale anche lui, e interpretato da Valentin Pelka (eh già… ello che interpreta anche Kronos! Anche Philip Akira, Charlie, fa un’altra parte in un episodio. Jim Byrne in un altro episodio invece fa proprio Joe, se non sbaglio). Il bello del locale di The Raven però, è che è costruito su Terra Consacrata (gli ideatori del gioco, che lo hanno inventato prima, non ci hanno pensato... anche se ovviamente anche nel gioco vale la Terra Consacrata… un’altra similitudine divertente, precedente al telefilm, è che Gilgamesh, personaggio immortale di una famosa epica babilonese, è nel gioco presentato come l’ipotetico primo Immortale… e in Highlander Gilgamesh è il primo immortale osservato da colui che fonderà gli Osservatori!).

E ora gli ultimi immortali, che non sono dei “non morti”, che conosco, in attesa di leggere un altro nuovo racconto, Io, L’Immortale.
Ovvero Immortali di un altro gioco di ruolo, anche questo con un po’ di ispirazione da Highlander ma molto, molto più vagamente: Immortal The Invisibile War, diventato Immortal Millennium nella seconda edizione.
l’ambientazione del gioco ha due caratteristiche: il mondo presentato è pressoché il nostro, ma visto in un modo molto, molto molto molto più surreale!! Cercare di capirlo è come stare a guardare un quadro surrealistico (cosa che probabilmente ha fatto l’autore… dopo essersi fumato non voglio immaginare cosa…).
In breve (forse, e comunque tralasciando un’infinità di cose): 65 milioni di anni fa i dinosauri sono scomparsi, poco dopo che sulla terra era caduto qualcosa. Ma non il classico meteorite, bensì il Sanguinary, una creatura bellissima e terrificante. Qualunque cosa fosse, era stata espulsa dalla sua dimensione originaria, la sorgenta dell’universo (il Crucible), e già con la sua espulsione il cosmo aveva subito molti cambiamenti. Poi, dopo miliardi di anni di vagabondaggio, la creatura è caduta sulla Terra: non sappiamo che aspetto avesse, ma solo che il suo corpo era formato da stupendi minerali, che nell’impatto sono andati in frantumi, spargendosi in tutta l’atmosfera.
Questi frammenti, in questo primo impatto, hanno provocato qualcosa di unico: alcuni dei dinosauri che ne sono venuti in contatto sono stati trasformati in creature immortali. Il loro corpo cambiò, la loro intelligenza evolvette velocemente. Erano gli Abzulim, i primi Immortali. Uccisero i rimanenti dinosauri mortali, e crearono una civiltà immensa, che si estese nel cosmo interstellare ed in altri piani di esistenza. Scoprirono infatti di poter utilizzare poteri eccezionali, su cui basarono la loro tecnologia: potevano imitare con la loro voce la vibrazione stessa dell’universo, con la quale modellarlo a proprio piacimento, entro certi limiti.
Ma il loro impero non fu senza fine: crollò sotto i colpi dei loro schiavi ribellatisi. Loro sono gli Immortali protagonisti del gioco. Erano stati creati dagli Abzulim utilizzando mammiferi ed insetti della Terra: li avevano portati nei loro imperi tra le stelle (i Dominions) e li avevano “infettati” con altri frammenti (il Conundrum) del Sanguinary. Da questi esperimenti, e dalle “naturali” fusioni che avvennero tra i frammenti e gli esseri viventi, dopo l’impatto del Sanguinary, nacquero questi nuovi Immortali, più deboli rispetto ai loro padroni sauri. Qualunque cosa poteva divenire Immortale, a contatto con il Conundrum: gli animali di ogni specie (anche i dinosauri sopravvissuti che non erano divenuti Abzulim), e le piante, se i fluidi vitali (sangue per gli animali) si mischiava al Conundrum, che così si liquefaceva e si riformava all’interno dell’ospite, dandogli la vita eterna. Ma gli Abzulim riuscirono a creare anche i Primal, immortali nati dagli elementi; inoltre, gli esseri viventi che si univano al Conundrum nell’istante della morte assorbivano la materia dell’elemento in cui si trovavano, formando così ad esemio animali di fuoco, di aria, ecc.
Distrutti gli Abzulim, gli Immortali restarono allo sbando fino a farsi guerra, finché tutti i regni tra le stelle non furono più abitabili e dovettero tutti andare sulla Terra. Qui hanno vissuto fino alla nascita degli esseri umani: senzienti tra gli animali mortali, avevano capacità inaspettate: le loro credenze, la loro fede, i loro sentimenti potevano alterare il corpo di un Immortale inconsciamente, forse perché il corpo degli immortali fino ad allora era sempre esistito tra due mondi, quello fisico e quello mentale. Ma ora, il volere inconscio dei mortali li stava trasformando in creature più “terrene”, e soprattutto di aspetto umano.
Anche coloro che non furono influenzati alla fine si lasciarono trasformare, trovando la nuova forma più adeguata alle loro menti evolute, ma potendo tutti tornare quando volevano alla forma originaria, e meno materiale, di animale, pianta o elementale.
L’umanità però portò anche altro: la coscienza del Sanguinary, sopravvissuta alla frantumazione del suo corpo e rimasta al confine tra mente e materia, sfruttò la coscienza collettiva dei sogni degli umani per crearsi un mondo in cui rifugiarsi e trarre contatti con il mondo esterno attraverso i sogni altrui.
Oggi, gli Immortali si ritrovano a nascondersi dagli umani che sono legati al Sanguinary, a lottare l'uno contro l'altro con gli intrighi nella loro società, la Società Perpetua, attraverso le varie "tribù" a cui appartengono (i Pride), e a scontrarsi con i servi e le incarnazioni del Sanguinary, a cui sono anche legati grazie ai frammenti dentro di loro, e che può quindi manifestarsi dentro di loro possedendoli con la sua coscienza bestiale e aliena, se non stanno attenti.
Mi rendo conto che ho accennato un centesimo di quel che c’è in questa ambientazione… davvero solo un centesimo. Ma ho scritto anche troppo! C’è da dire qui solo che molte similitudini con Highlander ci sono, oltre al fatto dell’immortalità, come il fatto che muoiono decapitati, perché così facendo si interrompe il contatto tra i frammenti di Conundrum, uno nel cervello (tra i due emisferi, messi così perfettamente in comunicazione) e l’altro disposto nella trachea, che vibra con le corde vocali e permette di intonare i loro canti magici in armonia con le vibrazioni universali. A volte può essere conveniente liberare l’energia di un Immortale decapitandolo, ma la cosa è un po’ diversa dagli scopi della Reminiscenza. E poi possono sempre ricreare il loro corpo: non muoiono mai davvero, a meno che il Sanguinary non riassorba il frammento che hanno nel cervello…
Il tutto si svolge in infiniti ambienti, dovunque sulla Terra, in altri pianeti, in altri piani di esistenza (bellissima l’idea dei Mantle, piani semi-reali mantenuti dai rari figli di mortali e Immortali, che vengono addestrati a creare e sostenere una specie di mini-mondo, mondi che si nascondono ovunque intorno a noi).
Insomma, un’ambientazione quasi assurda ma comunque bellissima, una specie di overdose del fantastico, perché il mondo degli Immortali “spiega” e ricopre ogni cosa soprannaturale, fantastica e fantascientifica, nell’ambientazione del gioco.

Edited by yotai - 20/1/2008, 20:08
 
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yotai
view post Posted on 6/4/2007, 09:09




pardon, il vero nome di "Charlie" è Philip AKIN, non Akira (il Giappone mi ha influenzato troppo nella vita... :P )
 
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yotai
view post Posted on 6/4/2007, 21:17




non ho ancora voglia di passare all'Immortalità "non-morta", come vampiri, ecc.
ma volevo comunque farne un accenno: i Wu di 3x3 Occhi. è un fumetto giapponese, di cui hanno fatto anche dei lungometraggi animati e alri prodotti.
parla dei Triclopi, i sanzhiyan hum kara, una stirpe non umana di esseri dai tre occhi, simili agli umani. hanno un che di sapore elfico dei fantasy (infatti li ho eletti a razza semiumana orientale nei miei giochi di ruolo fantasy). sono immortali, come gli Elfi del Signore degli Anelli, quindi non invecchiano e credo non si ammalino, ma muoiono definitivamente di morte violenta. ma forse anche avvelenati (a differenza degli Elfi tolkieniani).
comunque, non sono loro il punto, ma i loro servitori, gli Wu (credo si legga vu, con la v pronunciata senza far toccare il labbro con i denti): visto che i Triclopi dormono a lungo dopo aver utilizzato i grandi poteri magici del loro terzo occhio (che possono nascondere e che ha la tendenza di formare una propria personalità separata), hanno bisogno di qualcuno che li difenda mentre riposano. per questo, creano un Wu. anche se possono farlo normalmente una sla volta nella vita, prendono un qualunque essere vivente, anche già soprannaturale, e gli "divorano l'anima" con il terzo occhio. il corpo della "vittima" diviene così Immortale. e in questo caso, si intende davvero immortale: NIENTE può ucciderli, qualunque ferita, anche la disintegrazione totale, si rigenera. devono però rigenerarsi con le parti che perdono, anche il sangue, che si decompongono e si ricompongono su di loro: se si intrappolano queste parti, il Wu non rigenera, ma cauterizza al massimo. inoltre, più un Triclope è in pericolo, più un Wu riceve energia per difenderlo, tanto che nel fumetto un Wu, per salvare la sua Triclope dispersa nello spazio (di un'altra dimensione, ma è lo stesso), si trasforma in una specie di pianeta organico!!!
particolarità: su ogni Wu appare sulla fronte l'ideogramma cinese wu, che significa nulla.

ah già: un Wu può tornare mortale (e veramente vivo, visto che è tutto sommato un non-morto, se si vuole usare questa definizione, anche se ha tutti i segni vitali normali), solo se il Triclope a cui appartiene diventa mortale (cosa un po' complicata), e può morire solo se il suo Triclope muore (quindi gli conviene difenderlo eccome).

la storia del fumetto tratta dell'ultima (o così si crede) Triclope rimasta, che si crea un Wu, un ragazzo giapponese, per salvarlo dalla morte. insieme cominciano a cercare il modo di diventare (lei) e tornare (lui) umani, e per farlo affronteranno di tutto, andandosi a scrontrare con creature di tutti i tipi, e con leggende e miti di tutto il mondo, soprattutto dell'estremo oriente e dell'India.


Edited by yotai - 20/1/2008, 20:16
 
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yotai
view post Posted on 7/4/2007, 10:28




attenzione cara Bianca!!! anche sopra ci sono degli spoiler su the Raven... :P
 
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Capitanoaubrey
view post Posted on 15/4/2007, 20:11




Io ricordo di un filmaccio, chiamato "gli immortali", pensavo fosse attinente ad highlander ma quando vidi ke non lo era cambiai... non vi so dire di +!
 
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yotai
view post Posted on 17/4/2007, 23:10




non ho mai visto questo "gli Immortali", credo... ma ci sono un'infinità di produzioni su questo tema, in tutto il mondo.
tornando per un attimo al secondo gioco di ruolo di cui ho parlato sopra, Immortal, quello meno ispirato ad Highlander, mi è venuto a mente il video di Madonna di qualche anno fa: Frozen. l'ho riguardato su YouTube: è perfetto per capire le atmosfere surreali e il turbinio dei poteri degli Immortali di questo gioco, sembra quasi ispirato ad esso. e poi mi piace anche la canzone :P
 
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25 replies since 25/3/2007, 22:56   1306 views
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