| STORIA:
Simon è nato a Sydney nel 1984: a 23 anni si stava dirigendo a Los Angeles perchè voleva scappare lontano dalla sua terra, per dimenticare quello che era successo nel giro di pochi anni: una famiglia oppressiva, difficoltà economiche, una ragazza... Voleva cambiare vita, o quantomento allontanarsi per un bel po' da quella che stava conducendo fino a quel momento. Zio John - così chiamava un vecchio amico di famiglia, l'unico che gli era rimasto - gli consigliò questo viaggio a LA, con il famigerato volo 815.
SULL'ISOLA:
Simon si è unito ai sopravvissuti solo dopo 1 mese.. o forse era anche di più... aveva perso ogni orientamento temporale. In seguito alla caduta dell'aereo, infatti, si ritrovò sbattuto a diversi kilometri rispetto ai suoi compagni, nel pieno della jungla. Come abbia fatto a salvarsi è un po' un mistero, resta il fatto che per tutto questo tempo è riuscito a sopravvivere nella più totale solitudine. Spesso usciva e si allontanava dal rifugio che si era costruito per andare a cercare gli altri sopravvissuti - dovevano pur esser finiti da qualche parte tutti gli altri!
Stava cominciando a pensare di esser destinato a rimanere lì da solo per chissà quanti anni, quando udì un rumore terribile. un boato tremendo, e la terrà sotto ai suoi piedi cominciò a tremare. Cominciò a correre, completamente incosciente di ciò che stesse accedendo: il suo istinto gli diceva di scappare, e in fretta. Durante la fuga sentì degli altri rumori più acuti, forse qualche animale che si lamentava, forse delle persone che gridavano... persone! Gli sembrò di distinguere parole come "Scappa!" o "Corri!", ma non riusciva a tenere la mente lucida, neanche si ricorda se realmente sentì qualcos'altro.
Non c'era tempo per stare a pensare, doveva correre...
Poi, all'improvviso, la terra smise di tremare, e ritornò quell'inconfondibile silenzio. Simon si guardò intorno e non gli ci volle molto a capire che si era perso. Era scappato a questa <<bestia>> ma adesso non aveva cibo, un posto dove dormire, armi per cacciare... In quel momento si disperò davvero, e ricominciò a correre senza una meta - non è facile mantenere la lucidità dopo 1 mese di solitudine!
Era come una forma di autodistruttismo per sfogare la sua rabbia: correva e correva per la foresta, mentre intanto aveva anche cominciato a piovere.
Poi venne la notte, e Simon era completamente distrutto: i segni delle cadute durante questa sua folle corsa erano presenti su tutto il corpo, le gambe cominciavano a cedere. Ad un certo punto vide la spiaggia: uscì dalla foresta, pensava almeno di pulire le ferite, ma poi vide delle luci in lontananza: erano dei fuochi! Ricominciò a correre, nonostante ciò fosse assolutamente oltre la sua possibilità di resistere (dopo una giornata senza bere e mangiare, passata a correre), fece un ultimo sforzo. Finalmente vide che qualcuno l'aveva notato, e si lasciò cadere per terra. Non sapeva se in quel momento prevalesse la stanchezza o la gioia.
TRATTI CARATTERIALI:
La maggior parte del suo carattere si può desumere dalla sua vita sull'isola prima dell'incontro con gli altri sopravvissuti.
Simon è un ragazzo impulsivo.
E' però anche convinto che ad ogni cosa vada trovata una spiegazione razionale, perchè lui stesso è molto razionale quando non è l'istinto a prevalere.
Se una persona è in pericolo, o se è spaventato (solitamente a causa di qualche cosa ignota - raramente teme qualcosa che conosce) non perde molto tempo a riflettere: ma è grazie alla freddezza che è riuscito a mantenere che è sopravvissuto per 1 mese senza l'aiuto di nessuno.
Non ama essere al centro dell'attenzione o fare il leader, anzi gli danno molto fastidio quelli che fanno di tutto per attirare gli occhi su di loro o, peggio ancora, chi si crede superiore agli altri: d'altronde per sperare di sopravvivere sull'isola dovranno collaborare e non nascondersi l'un l'altro le scoperte o i risultati di esplorazioni etc...
CARATTERI FISICI:
Altezaz 1.84 x 75kg, fisico non palestrato ma asciutto, capelli neri e occhi castani
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