| Parlare dei luoghi, a mio avviso, è importante perché significa contestualizzare le vicende e avere un appiglio per sentirsi ancora parte di un fenomeno e questo perché per noi sarà sempre possibile andare lì. E posso assicurare che visitare i luoghi che hanno visto lo svolgersi delle avventure è un’esperienza che non scialba con il tempo, che dà sempre nuove emozioni e che ci fa sentire parte della stessa avventura. Credo, poi, che anche se alcuni luoghi sono ovviamente improbabili, perché il montaggio televisivo prevede che situazioni fisiche lontane tra loro siano unite a formare un non luogo esistente, nel percorso che ci porta a visitare i singoli fotogrammi ci sia un’atmosfera. È come se due mondi paralleli convivessero e si potesse sentire la presenza di Mac o di quello che rappresenta accanto a noi. Ma veniamo al dunque, tre luoghi sono protagonisti: § Parigi fisicamente e realmente con la tour Eiffel che svetta e controlla la città § Glenfinnan anche se idealmente per quanto riguarda ricordi e atmosfera, in quanto si vede un’unica volta ma noi sappiamo che esiste e che con essa ci sono le Highlands § Seacouver…ovvero la tipica città del nord America dove tutto si ambienta, una via di mezzo tra Chicago (Il sosia: Persino i piccioni sono più belli qui che a Chicago) e Vancouver (da dove parte l’aereo di Anne quando corre da Mac a Parigi)
Edited by annabianca - 16/2/2006, 12:36
Il mio primo intervento comincia con la città più semplice da individuare per quanto riguarda la topografia (che esiste): la ville lumiere. Quanti di noi hanno cercato o su una mappa o nella stessa Parigi i luoghi dove è stato girato Highlander? Siamo come Madame Bovary quando, seduta al grande tavolo di casa, consulta la mappa di Parigi sognando di andarci…un giorno. Sicuramente la nostra vita è un po’ meno disastrata di quella di Emma, ma ci accomuna Parigi. Ecco perché ho cercato e, tempo addietro, sono stata sulle orme di Mac nella Ville Lumiere, ho raccolto i frammenti della Parigi che esiste e ho cercato di farne una mappa concettuale…ma alla fine credo che sia come dice Xavier “la mia casa è dove porto la mia testa” e per noi la Parigi di Highlander sarà quel luogo dove rifugiare le nostre anime, quel luogo un po’ fuori dal tempo, dallo spazio, dalle resse di turisti con la macchina fotografica. Putroppo devo ancora imparare come inserire le immagini nel forum e così se qualcuno desidera la mappa può consultare il mio blog (www.bloggers.it/tioram nell'archivio di dicembre 2005 e gennaio 2006 o mandarmi una mail)
QUARTIERE LATINO: La maggior parte delle riprese sono state effettuate nel Quartiere Latino e ho considerato solo gli esterni in quanto gli interni sono stati allestiti (e poi distrutti) negli studi della Gaumont fuori Parigi.
- Chiesa di Saint Julien Le Pauvre: è la piccola chiesa dove vive Darius. In “Amore Immortale” il commissario LeBrunne dice che Grace è alla Chiesa di Saint Joseph e viene inquadrato di sfuggita un cartello con il nome. In realtà la chiesa è quella di Saint Julien e Saint Joseph è una cappella interna. - Piazza Renè Viviani: è il piccolo parco adiacente alla chiesa di Darius dove tutti passeggiano e con il grandangolo sembra il parco più grande di Parigi! Lo troviamo nelle puntate: “Secoli di odio” (Tessa e Mac si tengono per mano e corrono tra i piccioni), “Amore Immortale” (Grace e Mac seduti su una panchina si chiedono che fine abbia fatto la bambina che avevano aiutato a nascere, Mac con Darius e Grace lo attraversano e Darius chiede a Grace di rifugiarsi in terra consacrata, “La morte nell’aria” in cui si dice che è terra consacrata (falso!). - Chiesa di San Severino: sui tre scalini prospicienti alla chiesa Kuyler si incontra con Mac nella puntata “In nome del male” e minaccia di far esplodere una bomba nel negozio del fruttivendolo di fronte dove c’è una scolaresca. Il fruttivendolo non esiste più ma la chiesa è inconfondibile. - Istitute du Monde Arabe, rue des Fossées St-Bernard 1: leggermente fuori dal quartiere latino dopo Pont della Tournelle. Nella puntata “In nome del male” c’è un flashback nel 1981 in cui Mac e Kuyler combattono in una sala con degli strani frangiluce, poi Mac scende corre giù per delle scale, scende in strada e si imbarca in corsa su un battello dove conosce Tessa. - Pont de la Tournelle: vicino al ponte omonimo è ormeggiato il barcone. A parte l’identificazione visiva ovvia (si trova alle spalle di Notre Dame) nella puntata “Il sosia parte 2” Mac dice a Renée che vuole essere portato lì, ma la Senna è in piena e poi si sa quello che accade. In quella zona ne accadono di tutti i colori. - Rue Dante: nella puntata “I cacciatori” Mac cammina per una via di Parigi e si sente seguito…il riferimento che mi ha consentito di trovare la via è la Librairie Andante (si vede l’insegna sulla sinistra). È presente anche in “La morte nell’aria” durante una fuga rocambolesca di Xavier e lo si vede dal ristorante cinese (Palas Kim) con l’insegna rossa - Libreria americana “Shakespeare &Co.”: in rue de la bucherie 37 : Si tratta del paradossale centro ricerche su Methos e funge da seconda sede per gli osservatori. Lo troviamo nella puntata “Il primo immortale”, “Sfida Finale”, “Il principe Carlo” e “Un minuto a mezzanotte”. - Opéra de Paris Garnier, in Place de l’Opéra: la vediamo chiaramente nella puntata “L’uomo della foresta”. Ovviamente è nell’omonimo quartiere. - Place des voges: nella puntata “I cacciatori” Duncan viene aggredito in un giardino chiuso e Richie corre a salvarlo in sella alla sua moto. - Musée Carnevalet-23 rue de Sevignè : Marcus è il curatore del piccolo museo, che è possibile riconoscere dall’esterno…lì incontra la sua « amata immortale » Nefertiri nella puntata “La figlia del faraone” - Galleria sotto la Bastiglia: ovviamente in Place de la Pastiglie nella puntata “Ritorno a Parigi”…è il luogo dove Kalas decapita Fitz.
|