| 1.01 Pilot
Non era ancora tempo
Diretto da: Philip Noyce
Scritto da: Jon Feldman
Prima visione Italia: 10/06/2005
Prima visione USA: 30/10/2003
1993
Tru Davies è in chiesa, ha soli 12 anni e contempla commossa la salma della prematuramente defunta madre. Ma all’improvviso senta una voce familiare, una voce che conosce bene, la voce di sua madre che le dice che tutto va bene. Ma non è così, la madre di Tru è stata uccisa davanti alla bambina, che desidererebbe tanto tornare indietro nel tempo per salvare la sua mamma.
10 anni dopo
Tru Davies scende le scale d’emergenza in fretta e furia. E’ in ritardo per la consegna delle lauree e lei dovrebbe essere già all’università per ricevere la sua. Finalmente arriva all’università e, nonostante il ritardo, arriva in tempo per ricevere la sua laurea in medicina. Purtroppo alla cerimonia non è presente né il padre di Tru né il fratello e la sorella.
La mattina dopo: lunedì 26 Maggio 2003 ore 8.00
La sveglia suona. Tru si sveglia ed ha un dolce “buongiorno” dal professore Evans, il quale dichiara che ora che Tru non è più una sua studentessa possono uscire allo scoperto senza temere nulla.
Evans dice anche che la sera deve incontrare la preside per discutere di lavoro.
Improvvisamente squilla il telefono. E’ il fratello di Tru che chiede un prestito alla sorella, la quale rifiuta, e si scusa per non essere stato presente alla consegna delle lauree.
Dopo Tru si dirige all’ospedale per lavorare, ma il dottore le comunica che non ha più le sovvenzioni e che, di conseguenza, non può più offrirle un posto di lavoro. Tuttavia le consiglia di cercare lavoro all’obitorio cittadino dove c’è un posto libero come assistente al medico legale.
Tru accetta. Il suo compito è quello di accogliere i corpi, pesarli, misurarli, mappare gli organi e raccogliere i dati standard: capelli, unghie ecc. Poi deve preparare il corpo per l’immagazzinamento nella cripta, ovvero il posto dove vengono conservati i corpi in attesa di autopsia, i corpi di persone morte per cause non naturali.
Quella sera Tru incontra la sorella e, per caso, scopre che nella sua borsa c’è una busta con della droga dentro. Tru dice quello che ha visto alla sorella, ma questa abbandona Tru indignata.
Nel frattempo Tru riceve la notizia che il fratello è stato picchiato da alcuni cinesi mentre giocava d’azzardo.
Quella notte Tru ha il turno all’obitorio. Alle 2.00 mentre passa il tempo annoiata sente una voce femminile che invoca aiuto. Tru si dirige verso la cripta dove vede subito il cadavere di Rebecca Wolder, la quale è stata uccisa quella sera da un colpo di proiettile alla nuca. Improvvisamente la testa di Rebecca si gira in direzione di Tru e le dice “Aiutami”.
Il tempo torna indietro e Tru si sveglia alle 8.00 del 26 maggio 2003. Tru si accorge che sta rivivendo la giornata appena vissuta. Infatti avvengono gli stessi eventi nello stesso ordine: la dolce sveglia con il professor Evans, la chiamata del fratello. Tru, che sa che il pomeriggio il fratello deve essere picchiato, cerca di avvertirlo ma questi non gli da ascolto.
Tru continua a rivivere la stessa giornata: ritorna all’obitorio dove accetta il posto di lavoro ma nell’obitorio non è ancora presente il corpo di Rebecca.
Così corre disperatamente da questa e la trova al bar dove lavora. Tru, imbarazzata, comunica alla donna che deve morire. Questa scioccata si rifugia nel retrobottega del locale.
Così, dato che Rebecca non da ascolto a Tru, quest’ultima corre dall’ex fidanzato della ragazza che le consiglia di andare dall’attuale spasimante di Rebecca: un uomo sposato con figli.
L’uomo, credendo che Tru sia stata mandata da Rebecca, minaccia la ragazza e le impone di dire alla sua amica di non tormentarlo più.
Nel frattempo Tru riesce ad evitare che il fratello venga picchiato e che la sorella riceva la bustina di droga.
La sera Tru scopre che non è il nuovo spasimante a voler uccidere Rebecca bensì l’ex fidanzato.
Così corre a casa di Rebecca dove trova l’ex di quest’ultima. Con una tattica Tru riesce ad evitare l’omicidio della ragazza. Così lascia Rebecca e si dirige all’obitorio. E’ qui che si accorge che non sarebbe stato l’ex ragazzo di Rebecca ad ucciderla bensì che sarebbe stata Rebecca stessa ad uccidersi.
Con una corsa disperata si dirige verso la casa della ragazza e convince questa a non suicidarsi.
Fonte: telesimo.it
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