Ecco la locandina originale del film di Law and Order del 1998.
Storia del film
Come la maggior parte delle serie di successo, anche Law & Order è diventata un film per la Tv, realizzato del 1998 e andato in onda in America l'8 novembre dello stesso anno sulla rete NBC.
Antefatto: nel 1995, dopo la quinta stagione, il produttore di LO Dick Wolf decide di eliminare dalla serie il personaggio di Mike Logan, che a suo parere dopo 5 anni aveva esaurito le proprie potenzialità. Così, nonostante il rammarico dei (e soprattutto delle) fan, il contratto dell'attore Chris Noth non venne rinnovato; nell'ultimo episodio della stagione, il det. Logan prendeva a pugni un consigliere comunale, venendo quindi trasferito in un'altra sezione, e precisamente a Staten Island; al suo posto, dalla stagione n. 6, entrava nella serie il det. Curtis, interpretato da Benjamin Bratt.
Nel 1998, l'attore Chris Noth chiese a Wolf di poter riprendere il suo personaggio "storico" in un film per la TV, interamente incentrato sulla figura del detective Mike Logan.
E così fu. Il film venne trasmesso nel 1998, con grande successo.
Recentemente, si è parlato dell'eventualità che il det. Logan possa ritornare in altri film TV incentrati sulla sua persona.
La trama
Sono passati tre anni da quando il det. Logan è stato trasferito all'isola di Staten Island, al 129° distretto. Ora Mike si occupa di violenze domestiche, ma il suo sogno è tornare a risolvere omicidi a Manhattan. Così, quando viene ritrovato un cadavere nel fiume che separa Manhattan da Staten Island, Mike riesce a ottenere che il caso venga assegnato al suo distretto, e a lui in particolare.
La vittima è una giovane prostituta che lavorava come ballerina in un locale di Manhattan, che Logan conosce perché è situato proprio nell'area di competenza del suo vecchio distretto, il 27°. Il proprietario del locale è il giovane Gianni Uzielli (Costas Mandylor), figlio del mafioso Don Giancarlo Uzielli (Tony Musante). Logan si reca da lui per interrogarlo, ma così facendo scombina i piani del capitano Donald Cragen (Dann Florek), ex capo del 27° distretto che ora si occupa di criminalità organizzata, la cui squadra da mesi sta indagando sulla famiglia Uzielli. Cragen rivela a Logan che da intercettazioni risulta che un membro del 27° distretto è nel libro paga della famiglia.
Logan quindi riprende i contatti con i vecchi colleghi Briscoe (Jerry Orbach) e Profaci (John Fiore), e conosce i loro nuovi partners Curtis (Benjamin Bratt) e Kurz (Paul Guilfoyle).
Lui e la sua collega di Staten Island Frankie Silvera (Dana Eskelson) individuano come possibile sospetto il violento protettore della ragazza, Kingston (Ice-T), che poi però viene ucciso in una sparatoria. Prende sempre più corpo l'idea che nell'omicidio sia coinvolta la famiglia Uzielli, e forse addirittura uno degli ex-colleghi di Mike. Mike, in particolare, sospetta di Sammy Kurz, il collega di Profaci, che la notte dell'omicidio si era allontanato dal turno prima del tempo e che si mostra notevolmente interessato alle indagini di Mike, oltre ad avere un tenore di vita insolitamente alto per un poliziotto.
Nel frattempo, Mike inizia a mostrare un interesse 'personale' per la sorella della vittima, Georgeanne Taylor (Nicole Ari Parker).
Finalmente, dopo avere subito addirittura un attentato nel centro di Manhattan, da cui è uscito illeso, Logan arriva alla soluzione del caso: è stato proprio il giovane Uzielli che ha ucciso la ragazza che, incinta di lui, non voleva abortire. E il poliziotto corrotto non è il viscido Sammy, ma il simpatico Profaci, uno dei personaggi ricorrenti della serie.
Il film si chiude con il padrino Uzielli che consegna il figlio che però, già nelle mani della polizia, lo uccide; e con Logan che, lasciato da Georgeanne, cammina per New York, mentre in sottofondo sentiamo un servizio di telegiornale in cui il sindaco si complimenta con il detective che, da solo, ha risolto il caso.
Note e curiosità:
- Un breve giudizio personale: a me Exiled è piaciuto: la trama era ben costruita, anche se ruotava interamente attorno al personaggio di Mike, la regia curata, la recitazione ottima come al solito. Ho apprezzato particolarmente la conclusione, che ha osato mostrare come corrotto uno dei personaggi secondari più importanti della serie.
Naturalmente, molte differenze rispetto agli episodi di LO: a parte l'assenza della parte giudiziaria, ciò che si nota da subito è il diverso ritmo della narrazione, meno scandito e molto più lento anche per approfondire la psicologia del personaggio centrale.
- E veniamo a Mike Logan: invecchiato, ma non meno affascinante, appare soprattutto annoiato dal suo lavoro a Staten Island ed estremamente desideroso di tornare al veccho distretto. Per lui il caso non è solo una comune indagine, ma un'occasione unica per ritornare alla vita di prima: per questo, usa tutti i suoi mezzi per farsi assegnare l'indagine e per condurla a termine. D'altra parte, Mike risulta un po' cambiato rispetto al personaggio di LO: forse a causa del lungo esilio, sembra meno irruente e aggressivo, più riflessivo e meditabondo. Questo non toglie che la vena da dongiovanni si sia esaurita: Mike non perde tempo e corteggia la bella sorella della vittima, danzatrice classica, che però dopo pochi giorni lo lascia per la sua scarsa sensibilità (Logan infatti si lascia scappare di voler assolutamente risolvere il caso per tornare alla Omicidi di Manhattan, e lei non gradisce).
Comunque, alla fine non si capisce se le fatiche di Mike siano state ricompensate con il trasferimento a un altro distretto... di sicuro non al 27°.
- Il personaggio del det. Profaci è apparso in più di 50 episodi della serie, dal 1990 al 1998. Ovviamente, la sua ultima apparizione nel mondo di LO risale a questo film TV, in cui si scopre che da mesi si è lasciato corrompere dalla famiglia mafiosa degli Uzielli, accettando di chiudere un occhio sulle malefatte del figlio del Boss, Gianni. Lo scopo: potere pagare le cure antisterilità per la moglie Shirley, che proprio grazie a queste cure nel frattempo è rimasta incinta. Da qui in poi, a lui non si fa più alcun riferimento, e non sappiamo l'esito del processo a suo carico.
- Invece, il personaggio del partner di Profaci, Sammy Kurz, appare per la prima e ultima volta in Exiled: in LO non compare mai né viene mai menzionato (d'altra parte si deve supporre che sia un distretto di notevoli dimensioni). L'attore che interpreta Sammy, Paul Guilfoyle, era stato nel cast dell'episodio pilota della serie (in un ruolo diverso), e dal 2000 è uno dei protagonisti di CSI.
- L'attore che ha il ruolo del protettore della vittima, Ice - T, entrerà poi nel cast fisso della serie Unità Speciale, col ruolo del det. Fin Tutuola, partner di John Munch.
- Nel film si incontrano per la prima (e finora unica) volta il capitano Cragen e colei che gli è succeduta a capo del 27° distretto, Anita Van Buren.
- Per finire una nota triste: il film TV è andato in onda in Italia per la prima volta il giorno 8 gennaio 2005, costituendo quindi la prima apparizione sugli schermi italiani del personaggio di Lennie Briscoe dopo la morte del suo interprete Jerry Orbach, avvenuta il 28 dicembre 2004.
Fonte:
xoomer.virgilio 
