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| bakunin è un caso a parte ehehe: una pellaccia dura reduce dalla campagna militare sovietica in afghanistan.. ora come ora dovrebbe aver tute le costole rotte e i timpani sfondati....ammesso che sia sopravvissuto alla bomba a mano che ha lanciato contro la stazione dello Specchio....
Ho analizzato a fondo piu e piu volte la sequenza dell agguato a Danielle e Karl e, personalemente direi che si tratta di fucili automatici silenziati in calibro 5,56 NATO (equivalente al 222 Remington). Sono proiettili di piccolo calibro ideati per aver un basso potere d arresto (ecco spiegato perche le vittime nn saltano all indietro e la borraccia nn vola via) ma cn alto potere penetrativo. Sn stati appositamente ideati nn per uccidere le truppe nemiche ma per ferirle, magari mortalmente, q quindi costringere il resto del nemico a esporsi e quindi a soccombere, cosa peraltro successa poi a Danielle. Vorrei precisare che questa dottrina NATO fu elaborata almeno mezzo secolo fa ed è ancora in auge. ALmeno una decina di colpi, alcuni sparati in rapida successione, il fischio dei proiettili (sono supersonici) il rumore non eccessivamente soppresso, i rumori meccanici come di otturatore e percussore e, infine, la violenza dell impatto dei proiettili sulle palme circostanti (tra il colpo a Karl e quello a Danielle) mi fanno personalmente e completamente escluder l'utilizzo di cerbottane. Se nza contare che il colpo arrivato a Karl gli è uscito sulla schiena, sotto la scapola.
Edited by V for Vendetta - 26/3/2008, 04:54
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